Opendata

Con il termine inglese opendata si fà comunemente riferimento alla possibilità di rendere disponibili dei dati, di competenza di una Pubblica Amministrazione, in un formato aperto.

Il primo punto di interesse risulta essere quindi legato a motivazioni di trasparenza e diffusione dell'informazione da parte di un istituzione.
I dati, per essere realmente considerati "open", devono essere disponibili in un formato utile e modificabile, privi di brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.

Questo è il motivo che induce ad utilizzare e prediligere, rispetto a formati soggetti a copyright, formati quali XML e CSV, non legati a vincoli particolari.
Con open data si fà anche riferimento alla possibilità di combinare i dati scaricati con altre basi di dati, aperte e non, di aggregarli e in generale di utilizzarli come patrimonio informativo condiviso.
Riguardo i dati in possesso della Pubblica Amministrazione l'idea, con gli Open Data, è che questi dati debbano essere messi a disposizione di tutti coloro i quali vogliano consultarli o che vogliano utilizzarli per creare applicazioni e servizi.

Liberare i dati significa quindi creare un meccanismo di trasparenza delle istituzioni, le quali consentono a chiunque di verificare quanto prodotto.

Archivio di Stato di Viterbo

L'Archivio di stato di Viterbo ha reso disponibile alla consultazione e al download gli Atti Notarili del XIII - XIV secolo

I Formati dell' Open Data

.csv .xml .rdf